Mercoledì. Metà viaggio.
Il pomeriggio di questo
giorno è stato degno della magnifica esperienza che stiamo vivendo! Prima di
tutto abbiamo dedicato alcune ore a raccontarci quello che è stato fino ad ora
questo viaggio per ciascuno di noi. L’aspetto più bello è stato ritrovarci
tutti felici allo stesso modo dell’unione profonda che si è creata all’interno
del nostro gruppo, sia tra noi veronesi che con i 3 compagni di viaggio che
abbiamo trovati qui: Abouna Paolo, Matheus e Mauricio, i due seminaristi che
fin dal primo giorno condividono con noi molte emozioni e momenti vissuti qui a
Zababdeh.
Verso le 16 con i
guitarlele in spalla abbiamo varcato il cancello della dimora delle Suore di
Madre Teresa, a Nablus. Armati di coraggio e allegria abbiamo in-cantato e
suonato melodie cercando di dare alle persone ospitate nella casa un po’ di
felicità! Sentendo la musica chi poteva si è alzato per ballare, le altre
invece seguivano i canti con sorrisi meravigliosi sul volto. Per noi è stato
molto divertente, e ci ha permesso di metterci in gioco aiutando persone con
grandi difficoltà fisiche e psicologiche.
Giovedì il cantiere si è
trasferito a Gerusalemme, per una giornata di vera immersione nella fede, nella
meditazione, nella bellezza della Città Santa!
Il gruppo era al
completo, tutti noi cantieristi e i nostri tre fidati compagni di viaggio.
Prima tappa a
Gerusalemme... IL SANTO SEPOLCRO! Abbiamo trascorso qui la mattinata,
arricchita da spiegazioni storico-culturali, ma soprattutto da momenti di
riflessione spirituale e preghiera personale.
Nelle ore centrali della
giornata abbiamo potuto godere della grandiosità di questa città. Abbiamo
infatti pranzato e trascorso alcune ore per le vie, tra i più svariati SAPORI,
COLORI e ODORI.
I Cantieristi che si gustano un tipico succo di Rimon (= melograno)
I 5 sensi erano stimolati in ogni modo, soprattutto grazie alle
evidenti diversità dello scenario culturale e religioso che regala questa
città. In pochi metri puoi incontrare una musulmana col capo velato e un tipico
ebreo con boccoli e cappello, e puoi al tempo stesso sentire il suono festoso
delle campane.
Il pomeriggio l’abbiamo
vissuto in due luoghi molto importanti per la città e per gli ebrei e cristiani
di tutto il mondo.
Il primo è il Muro del
Pianto, una grande, bianca e luminosa parete, che è ciò che oggi resta del
primo tempio costruito a Gerusalemme. Davanti al Muro abbiamo potuto assistere
alle tipiche preghiere degli ebrei, che essi vivono con un grande
coinvolgimento di tutto il corpo, con movimenti del capo e balli. È un luogo
importante per loro non solo a livello religioso, ma anche dal punto di vista
sociale, dal momento che è proprio qui che i ragazzi recitano il loro
giuramento all’inizio del servizio militare, appuntamento a cui abbiamo potuto
assistere noi stessi.
Il Muro del Pianto
Il secondo momento, a conclusione
della nostra giornata, l’abbiamo vissuto al Cenacolo. Esso è il luogo
dell’Ultima Cena, e al tempo stesso il punto di partenza del cammino di
evangelizzazione del mondo iniziato con gli apostoli dopo la Pentecoste, più di
2000 anni fa.
Vivere
questo giorno a Gerusalemme ci ha confermato che indipendentemente dalla
cultura e dalla religione questo luogo lascia sempre qualcosa da portare a
casa.
State
connessi con noi, le emozioni da raccontarvi sono ancora tante!
Baci!!!
I
vostri cantieristi pellegrini
Messaggi di pace sui muri di Gerusalemme